Mos Maiorum

Comincia oggi (13 ottobre) e finisce il 26 ottobre l’operazione Mos Maiorum. Le polizie di tutta Europa porteranno avanti un’operazione congiunta contro l’immigrazione clandestina. Operazioni simili a questa si sono ripetute negli anni ogni volta che è cambiata la presidenza dell’Unione Europea: dal primo luglio è l’Italia a detenere il semestre di presidenza dell’Unione, ed è per questo che l’operazione è un’iniziativa del governo italiano e sarà coordinata dalla direzione immigrazione e polizia delle frontiere del ministero dell’interno, in collaborazione con Frontex. All’operazione è stato dato un nome che, da solo, è tutto un programma: l’hanno chiamata “Mos Maiorum”, evocando neanche troppo implicitamente le buone usanze degli antichi, nucleo della morale tradizionale della civiltà romana, e la necessità di preservare queste tradizioni, al riparo da qualsivoglia contaminazione.

L’operazione Mos Maiorum, nella quale saranno impiegati circa 18.000 agenti di polizia, se formalmente punta a scoprire le rotte dell’immigrazione clandestina, i percorsi e i mezzi di trasporto utilizzati, il modus operandi e le informazioni riguardanti i trafficanti di uomini, rappresenta di fatto l’ennesimo strumento per limitare la libertà di movimento all’interno dell’Unione Europea, nonché l’espressione di politiche razziste e repressive. Si tenterà di portare avanti una colossale operazione di schedatura dei clandestini, che dovranno fornire dati personali e informazioni dettagliate su dove, quando e in che modo sono entrati nell’area Schengen. Questi controlli verranno effettuati alle frontiere, ma anche in tutti i luoghi in cui transitano i migranti come stazioni, aeroporti e autostrade, e chi non è in possesso del permesso di soggiorno rischierà l’espulsione o potrebbe finire in un cie. È importantissimo dunque che le persone senza documenti facciano estrema attenzione nei giorni dell’operazione, evitando i luoghi suddetti.

Come Comitato di Solidarietà a Rifugiati e Migranti condanniamo fortemente Mos Maiorum, ribadendo che nessun uomo è illegale. Ci impegneremo personalmente per informare e tutelare chi ne avrà bisogno. Operazioni come questa non sono che risposte demagogiche e repressive di un’Europa che non è in grado di affrontare il fenomeno dell’immigrazione, se non continuando a criminalizzare quello che è e rimane un diritto fondamentale di ogni essere umano, vale a dire la libertà di movimento. Quello che invece le istituzioni sanno fare troppo bene è spingere affinché cresca la guerra tra poveri, alimentando la paura e il razzismo di quei cittadini dell’Unione che si sentono minacciati dall’arrivo degli “stranieri” che rubano loro il lavoro, ma in realtà strumentalizzando l’immigrato che diventa di fatto uno dei colpevoli di quella crisi di cui unici responsabili sono i fautori delle politiche di austerità.

Vi invitiamo a segnalarci via mail o facebook (qui i contatti) qualunque controllo, posto di blocco o aiuto pratico che possiamo dare.

Incontro con Lampedusa in Hamburg – 07/08 h18 @ExMoi

Domani, Giovedì 7 Agosto, alle ore 18.00 all’exMoi ci sarà un incontro con rifugiat* e attivist* del gruppo Lampedusa in Hamburg.
Sarà un’occasione per confrontarsi su realtà e possibilità nei differenti paesi. Un’occasione per iniziare a creare una piccola rete europea per conoscere e risolvere assieme una questione europea.

Le locandine in italiano, inglese e francese:
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